Responso fotocopia della prima prova nel secondo round del Campionato invernale di Compak: sono state infatti ancora le formazioni della Contea a oriente e di Carlino a occidente a dettare legge. Sulle pedane di Chiaramonte, per il circuito della semi-regione orientale, gli specialisti di Modica hanno centrato di nuovo una vittoria netta: il 46/50 di Antonino Cavallaro, il 45 di Cesare Grasso e il 42 di Giuseppe Consoli hanno prodotto il totale di 133/150 che ha permesso a La Contea di staccare di tre lunghezze i valenti portacolori di Saccollino (Salvatore Biancamano, Salvatore Spada e Salvatore Leonardi). I padroni di casa di Chiaramonte (Mario Nicosia, Francesco Iurato e Mario Costa) si sono attestati al terzo posto con 129. Tra i quasi cinquanta contendenti
Scarica programma elica Tav Siracusa
Scarica programma F.U Tav Ramaca
Scarica programma CK Tav Saccolino
Con la quarta prova del Campionato invernale - al Tav Siracusa per l’oriente e al Tav 2020 Mazara per l’occidente - le “due Sicilie” del Trap hanno proclamato i primi campioni del 2023. Il confronto riservato alle Società ha decretato regine delle due semi-regioni San Demetrio a est e Torretta a ovest: un responso in realtà ampiamente anticipato dal trend complessivo del circuito invernale che aveva visto brillare più o meno in ogni prova il sodalizio siracusano di Angelo Di Mari e quello nisseno di Giovanni Sollami. Ma l’ultima prova nelle due zone non è stata soltanto una formalità e i contendenti, in special modo in quei confronti individuali ancora di fatto aperti fino all’ultimo piattello, hanno dato vita a gare di alto livello agonistico.
Lo Skeet invernale ha celebrato la prima tappa del suo Campionato “flash” sulle pedane del Tav Enichem Gela e ha subito investito Orazio Alberto Maganuco del ruolo di leader. Nella gara d’esordio del circuito diretto dal Referente Cristian Longombardo l’Eccellenza di Gela ha composto il miglior punteggio della gara (45/50) e ha trainato al successo la formazione del Tav Trinacria. Una partenza un po’ timida aveva in realtà caratterizzato l’esordio stagionale di Orazio Alberto Maganuco che alla prima serie non era andato oltre il 20, ma nella seconda frazione l’Eccellenza gelese firmava un perfetto 25 che lo eleggeva “capocannoniere” del primo round del circuito. In classifica generale il Seconda Francesco Infurna si attestava a quota 42 davanti ai 41 dell’altro Seconda Rocco Cavaleri,
Con la terza tappa è entrato nel vivo il Campionato invernale di Fossa Olimpica delle “due Sicilie” e se in area orientale San Demetrio ha centrato la seconda vittoria su tre prove, anche Torretta nella zona occidentale ha ribadito il suo ruolo di assoluta supremazia.
Sulle pedane del Tav Interdonato il terzo round della Sicilia orientale, sotto la direzione attenta del Referente Antonio Di Bella, ha dunque premiato San Demetrio, ma i portacolori del presidente Angelo Di Mari l’hanno spuntata per il minimo scarto sugli agguerriti alfieri della Contea. Al traguardo finale della prova in programma allo stand messinese Concetto Tuzza, Salvatore Dell’Aquia, Salvatore Finocchiaro, Salvatore Giaquinta, Calogero Gibiino e Filadelfo Gaeta hanno assemblato 268/300 e per un solo piattello hanno costretto al secondo posto La Contea. In terza posizione si è insediato il Tav Pachino con 264.
La prima prova del Campionato invernale siciliano di Compak ha già dato indicazioni chiare sul livello di esuberanza agonistica che sta vivendo la disciplina. Sono La Contea e Carlino a uscire vittoriose dal primo appuntamento stagionale della specialità e a porre subito una seria ipoteca sul successo finale in un circuito “rapido” com’è appunto quello programmato per il Compak siciliano in questo inverno 2023.
Sulle pedane di Etna Shooting si sono misurati gli specialisti della semi-regione orientale ed è stata La Contea a dominare la sfida: il team di Modica ha totalizzato 136/150 e ha superato di quattro piattelli i secondi classificati di Saccollino. Terza con 123 si è classificata la formazione di Chiaramonte.
È stata una Sicilia bersagliata da vento intenso e freddo polare a fare da scenario alla seconda prova del Campionato invernale di Fossa Olimpica, ma l’inclemenza delle condizioni meteo non ha scoraggiato i tiravolisti isolani che sono accorsi in massa nella sede siracusana di Rosolini per la semi-regione orientale e in quella palermitana di Traversa per la semi-regione occidentale. “Constatare la presenza di 365 contendenti complessivi nelle due aree - ha commentato il Delegato regionale Fitav Michele Sollami - in un contesto meteo così difficile come si è presentato nel più recente fine settimana, è la dimostrazione di una profonda maturità sportiva da parte di tutti praticanti siciliani: è la prova della loro fedeltà ai colori societari e della volontà di confermare che la grande passione per il tiro a volo non si lascia mai fermare dalle condizioni atmoseriche proibitive.”
Che ogni singolo piattello si sarebbe rivelato preziosissimo per l’assegnazione dei titoli invernali di Fossa Universale era apparso chiaro già dopo l’appassionante prima prova del Campionato della Sicilia occidentale al Tav 2020 Mazara, ma la seconda e ultima tappa del circuito - in programma a Terrasini sempre sotto l’attenta regia di Antonio Polizzi - ha perfino capovolto clamorosamente quello che a metà percorso poteva apparire il responso probabile. Si ricorderà che nella gara a squadre della prima prova Marsala si era collocata al terzo posto sebbene veramente il minimo scarto separasse da quella formazione i vincitori della tappa: i padroni di casa del Tav 2020 Mazara, e i secondi classificati di Torretta.