ma la medaglia d’argento conquistata da Torretta 1 e il quarto posto veramente a un soffio dal podio di Torretta 2 descrivono come estremamente positiva la prestazione della formazione nissena. Con le prove di Fabio Sollami (autore di uno scintillante 97/100), Paolo Vitale, Paolo Putano, Serafino Lo Porto, Francesco Gorgone e Giovanni Antonino Sollami Torretta 1 si è attestata apunto al secondo posto a quota 549/600 alle spalle dei neo-campioni italiani del Tav Roma (558). Torretta 2 ha avuto in Michele Sollami l’esuberante trascinatore: il Delegato regionale ha totalizzato un brillantissimo 97/100 e ha spinto la formazione completata da Salvatore Francolino, Christian Pio Sollami, Francesco Salonia, Antonino Giannone e Vincenzo Sparacino al punteggio di 539 che ha insidiato davvero da vicino il terzo posto conquistato da Foligno con 541.
Molto pragmatico il giudizio di Fabio Sollami che ha svolto il ruolo di atleta di punta e coach delle due squadre: “Ero convinto che potevano fare una bella gara: naturalmente, quando una squadra come quella di Roma sfodera un autentico capolavoro di punteggio, non puoi che formulare sportivamente i complimenti. Forse questa volta il sorteggio ci ha un po’ penalizzato perché abbiamo affrontato le due serie decisive in un orario in cui la posizione del sole all’impianto di Lunghezza incide molto sulla visibilità dei piattelli. Però eravamo indietro già nelle prime serie e non era facile recuperare. In effetti alla terza serie abbiamo fornito la nostra prova migliore con 139 che è lo stesso parziale realizzato da Roma, ma devo ammettere che ero convinto che a quella serie avremmo potuto fare un risultato ancora superiore che ci avrebbe permesso di recuperare i piattelli mancanti.”
“Prima dell’ultima serie, - ha dichiarato ancora Fabio Sollami - alle cinque e mezzo del pomeriggio, ormai dopo una pesante giornata intera di gara, ho detto con molta franchezza ai ragazzi: sarà una serie difficile per la visibilità e per la fatica accumulata, ma dobbiamo dare il massimo per conquistare questo secondo posto che è una medaglia prestigiosa per la nostra Società e per la Sicilia ed è un’importante presenza sul podio che comunque resterà nella storia del tiro a volo italiano. E i ragazzi hanno risposto perfettamente: un plauso a Paolo Vitale che addirittura ha firmato un 25. Voglio però sottolineare il risultato complessivo: con due squadre abbiamo centrato il secondo e il quarto posto e abbiamo dimostrato di saper gestire bene un team di tredici atleti. E questa volta Torretta 2 ha addirittura dimostrato che la definizione di seconda squadra va perfino un po’ stretta!”
Frattanto La Contea sulle pedane casertane del Tav Raimondo artigliava brillantemente un altro argento nella combattutissima gara delle Società di Seconda categoria. Il sodalizio di Modica - presente in quella divisione per i successi conseguiti nelle due stagioni precedenti - grazie alle prove di Francesco Pollicino, Giuseppe Fiume, Daniele Castiglia, Francesco Mozzicato, Adriano Avveduto e Maurizio Annaloro totalizzava 408/450 ed era secondo soltanto ad Arborea (411). Impegnato come di consueto nel difficile doppio ruolo di atleta e team-manager, è Adriano Avveduto a formulare il commento del responso della gara di Pastorano: “Conquistare il podio è sempre un risultato eccezionale. Il secondo posto a tre piattelli dalla vetta lascia però un po’ di amaro in bocca perché con la vittoria sarebbe maturato il terzo titolo consecutivo che ci avrebbe permesso di partecipare al Campionato italiano del 2024 tra le squadre di Prima categoria. Per una piccola sebbene plurimedagliata Società come la nostra sarebbe stato un evento straordinario perché ci avrebbe consegnato un ulteriore frammento importante di storia del tiro a volo italiano. Da un punto di vista tecnico, si è trattato di una gara corta, sulla distanza di sole tre serie, nelle cui prime battute mi sono trovato fra l’altro a fare i conti con i postumi di una forte indisposizione che mi aveva colpito il giorno precedente. Sicuramente la quarta serie ci avrebbe permesso di recuperare e di essere in corsa per la vittoria, ma dobbiamo anche rendere il giusto merito agli amici di Arborea che hanno vinto con una bella gara tecnicamente pulita e molto regolare. Per noi l’argento è l’ennesima bella medaglia che premia ancora una volta questa nostra piccola Società che vanta una carriera già folgorante.”
Anche a Umbriaverde tra le Società di Terza categoria la Sicilia ha sapto assicurare una presenza significativa. Il titolo di quella divisione è andato al Tav Le Dune con 547 ma i portacolori di San Demetrio hanno totalizzato un solido 541 che ha donato al club del Presidente Angelo Di Mari uno splendente argento. Per le insegne del sodalizio siracusano a Umbriaverde hanno gareggiato Alfio Fabio Brunno, Salvatore Dell’Aquia, Giuseppe Salustro, Salvatore Finocchiaro, Massmo Chiarenza e Concetto Tuzza che hanno totalizzato 541. Ottimo anche il quarto posto del Tav Mothia che con le prove di Giuseppe Licari, Vito Antonio Angileri, Vito Claudio Episcopo, Francesco Amato, Salvatore Pizzo e Stefano Danilo Reina ha collezionato 533 centri sfiorando il terzo posto conquistato da Il Campione con 534.
Sicilia in evidenza anche al Campionato italiano di Skeet a Laterina. Nel Gruppo B il Tav Trinacria ha concluso la gara con 514/600 e ha meritato la medaglia d’argento alle spalle dei neo-campioni del Tav Ilva Taranto (544). Al punteggio della squadra di Gela hanno contribuito Orazio Alberto Maganuco, Giuseppe Vincenzo Fruscione, Matteo D’Amico, Francesco Cantavenera, Francesco Infurna e Cristian Longombardo. “Non abbiamo affrontato la gara nelle migliori condizioni fisiche - ha spiegato il coach Alberto Magnuco - perché evidentemente non siamo riusciti a smaltire la fatica del lungo viaggio sostenuto per raggiungere la sede di gara. L’obbiettivo anche questa volta era di fare una bella prova e in classifica abbiamo conquistato l’argento come nel 2022, ma se stabiliamo un confronto con l’anno passato vediamo chiaramente che nei confronti del Tav Ilva Taranto, che aveva vinto anche un anno fa per soli tre piattelli nei nostri confronti, il distacco si è invece amplificato: certamente dal punto di vista del punteggio mancano all’appello tre o quattro piattelli per ciascun componente della squadra rispetto ai nostri standard. Noi del Tav Trinacria ci riproveremo però l’anno prossimo con rinnovata energia perché le mie sensazioni sono molto positive: lo Skeet in Sicilia sta crescendo e questo terzo argento consecutivo al Campionato italiano premia una Società molto giovane che magari ancora non riesce a schierare una formazione numerosissima come possono fare altre squadre, ma che vede certamente nel proprio futuro la conquista del titolo tricolore.”