È stata una gara combattutissima fino all’ultimo piattello il Trofeo delle Regioni 2024 di Fossa Universale che si è disputato domenica 13 ottobre sulle pedane del Tav 2020 Mazara. Il responso del confronto ha premiato la squadra della Sicilia con una preziosa medaglia di bronzo: la formazione selezionata da Adriano Avveduto ha totalizzato 537/600 e sul podio trapanese si è collocata alle spalle della Campania che ha vinto il titolo con 542 e
della Lombardia che ha conquistato l’argento con 538. A comporre il punteggio che ha permesso alla Sicilia di essere di nuovo presente sul podio del Trofeo delle Regioni di Universale sono stati Francesco Mozzicato (95/100), Luca Baldo Annaloro e Maurizio Annaloro (90), Giuseppe Fiume e Niccolò Feo (88) e Vincenzo Triscari (86).
“Salire sul podio di questa manifestazione - ha commentato il Direttore tecnico Adriano Avveduto - è sempre un grande piacere e un’immensa soddisfazione perché quel traguardo premia l’impegno di tutti: dei ragazzi in primo luogo, ma anche del sottoscritto e del Delegato Michele Sollami che ha investito su questa squadra. Siamo certi di aver messo gli atleti nelle condizioni migliori e, sì: naturalmente la squadra era stata costruita per vincere il titolo. Venivamo da due podi: il bronzo e l’argento delle edizioni immediatamente precedenti e quindi aspiravamo all’oro. In più giocavamo in casa sebbene in un impianto certamente difficile come quello di Mazara che tradizionalmente, anche e soprattutto in una bella giornata di sole come la scorsa domenica, costringe gli atleti a fare i conti con repentini cambiamenti di luce. E credo di avere i giusti requisiti per parlare della difficoltà dell’impianto in cui abbiamo gareggiato perché il 193/200 con cui vinsi a Mazara il Campionato Europeo di Fossa Universale è ancora record imbattuto in quelle pedane.”
“Dicevo che aspiravamo all’oro, - ha proseguito Adriano Avveduto - però dobbiamo misurarci con la realtà e in questo caso il campione europeo Giuseppe Fiume e l’altro azzurro titolato Vincenzo Triscari, al culmine di una stagione molto intensa e dopo tantissime trasferte, sono arrivati davvero stanchi a questo appuntamento. Non dimentichiamo che Giuseppe è uno studente universitario e Vincenzo ha un’attività lavorativa e quindi entrambi nell’arco della settimana sono sottoposti a un forte impegno che non permette loro di dedicare tutto il tempo che vorrebbero all’allenamento. Però nel complesso io sono molto orgoglioso della loro prestazione perché hanno dato tutto quello che potevano. E soprattutto hanno gareggiato con il cuore come del resto tutti i componenti della squadra. Come dirigente federale della regione che ha ospitato questa manifestazione sono anche contento che altre squadre abbiano conquistato la vittoria oppure un piazzamento di prestigio in classifica perché i tanti amici che questa volta hanno percorso la strada che noi percorriamo anche più di dieci volte all’anno per partecipare alle gare nelle sedi del centro e del nord dell’Italia avranno certamente portato con sé un bel ricordo di questa competizione in terra sicula.”
Pur non riuscendo a centrare una collocazione nei piani altissimi della classifica hanno fornito comunque una prestazione di buon livello anche gli specialisti siciliani dello Skeet che hanno partecipato al Trofeo delle Regioni di quella disciplina in programma in parallelo sulle pedane romane del Tav Bottaccia. Nella gara che ha visto svettare la Toscana con 549/600 davanti a Lazio (529) e Sardegna (528), la formazione composta da Matteo D’Amico, Orazio Alberto Maganuco, Francesco Cantavenera, Giuseppe Vincenzo Fruscione, Silvio Piazza e Walter Bartolo Trainito e guidata dal coach Cristian Longombardo ha totalizzato 499 centri e si è collocata al nono posto.
“Il risultato - ha spiegato il Direttore tecnico Cristian Longombardo - è in linea con le aspettative. Conosco bene le prerogative del Trofeo delle Regioni e so bene che allo stato attuale per la nostra regione è difficile andare a creare una squadra, con tutte le categorie previste e che abbia anche un buon livello, per partecipare appunto a questa tipologia di gara. Questa volta c’erano in lizza altre squadre con atleti e atlete della Nazionale e quindi eravamo consapevoli che il podio per la nostra formazione era un livello irraggiungibile. Noi però al Trofeo delle Regioni partecipiamo sempre con molto piacere, con il giusto spirito sportivo e con la volontà di essere presenti come rappresentativa dello Skeet della Sicilia. Anche noi stiamo cercando di creare un vivaio: del resto in regione ci sono già alcuni Junior e non è un caso che uno di loro, Matteo D’Amico, che ho chiamato questa volta a comporre la squadra, abbia sparato anche davvero bene totalizzando il miglior risultato del sestetto. Allo stato attuale il nostro livello è quello descritto dal risultato che abbiamo ottenuto a Roma, ma c’è senz’altro la volontà di ambire anche ad altro nelle prossime stagioni.”