Con la seconda prova in programma a Rosolini per la Sicilia orientale e a 2020 Mazara per la Sicilia occidentale è entrato nel vivo il Campionato estivo di Fossa Olimpica riservato alla Seconda e alla Terza categoria, ai Veterani e ai Master.
Le pedane siracusane sono state il teatro di una sfida avvincente: in Seconda categoria Angelo Alario, galvanizzato dalla vittoria nella prima prova sul terreno di Castanea, ha tentato il bis e in realtà al traguardo dei cento piattelli l’atleta di Ramacca si era impossessato della vetta provvisoria della classifica con un solido 86 che aveva saputo imitare soltanto Massimo Chiarenza. Le altre posizioni disponibili nel sestetto dei finalisti se leassicuravano Gioacchino Giunta con 82, Gaetano Alessandro Piazza e Massimo Cirolli con 81 e Stefano Covato con 80. Ma la finale stravolgeva
drasticamente gli equilibri: Massimo Chiarenza si esaltava componendo un brillantissimo 24 che permetteva all’atleta di San Demetrio di raggiungere il punteggio di 110/125 e di aggiudicarsi la medaglia d’oro anche in forza di un calo significativo del rendimento di Angelo Alario che non andava oltre il 18 e si attestava a 104 assicurandosi comunque un prestigioso argento davanti al bronzo di Gaetano Alessandro Piazza (101). In Terza categoria la prova di Rosolini ha messo in luce il talento ormai consolidato di Beatrice Lucia Angela Di Maria: la giovanissima atleta della scuderia di Rosolini al traguardo delle quattro serie aveva totalizzato 81 centri insediandosi immediatamente alle spalle dell’82 di Giuseppe Rosario D’Agosta. Alla finale accedevano anche Giacomo Scatà con 80, Paolo Carrubba con 78, Giacomo Foti con 77 e Alessandro Scarcione con 76. Era però Beatrice Di Maria a confezionare il miglior punteggio della finale (21/25) e ad impossessarsi della vetta della classifica con 102/125 precedendo sul podio il 100 di Giacomo Scatà e il 99 di Giuseppe D’Agosta. Mai in discussione la supremazia di Emanuele Antonio Giudice nella graduatoria dei Veterani. Primo con largo margine a quota 83 dopo i primi cento bersagli, Giudice ha vinto la tappa di Rosolini con 103/125 davanti all’88 di Giovanni Termini e all’86 di Rosario Sapienza. Alla finale dei Veterani hanno conquistato l’accesso anche Carlo Giuseppe Bonaccorsi, Salvatore Senia e Orazio Vinci. Agevole anche il successo di Vittorio Ferdinandi tra i Master con 101/125. La medaglia d’argento è andata a Giovanni La Malfa (96) e il bronzo a Calogero Gibiino (92). Tra i finalisti anche Gaetano Caserta, Rosario Parrinello e Antonino Amenta.
Combattutissima anche la sfida dei Seconda categoria sulle pedane di 2020 Mazara. Tutti nel giro di due piattelli, infatti, i qualificati alla finale all’impianto trapanese: Giuseppe Lotà e Vincenzo Gennaro hanno occupato la vetta alla boa delle quattro serie con 88 davanti agli 87 di Gabriele Natale Zizzo e Giuseppe Rizzo e agli 86 di Federico Salpietro e Vincenzo Sparacino. Un luminoso 24/25 ha decretato vincitore della prova Giuseppe Lotà che si è attestato a 112/125 staccando di tre piattelli Federico Salpietro. La medaglia di bronzo è andata a Vincenzo Sparacino che ha conquistato quota 107 e poi ha costretto alle sedi fuori dal podio in uno shoot-off non facile Zizzo e Rizzo. È stata una prova di ottimo livello anche quella di Ciro Gaudesi che ha permesso all’atleta di Terrasini di vincere in Terza categoria. Con 89/100 Gaudesi era già al vertice della classifica al traguardo provvisorio delle quattro serie davanti a Salvatore Augusto Trapani (88), Lorenzo Orlando (87), Antonino Cusimano e Nicola Giacalone (84) e Giovanni De Lisi (79). Con 22 centri in finale Ciro Gaudesi si confermava leader dei Terza categoria a quota 111/125 e sul podio di Mazara precedeva Lorenzo Orlando (109) e Salvatore Trapani (108). Salvatore Francolino si è imposto tra i Veterani con il totale di 110/125 dopo aver condiviso con Salvatore Ingrasciotta il pianerottolo più alto alla boa dei cento piattelli con 88. La medaglia d’argento è andata a Niccolò Falsitta (106) e il bronzo allo stesso Ingrasciotta a quota 105: fuori dalla zona medaglie sono rimasti Rosolino Giliberti, Giuseppe Di Pietra e Vincenzo Favata. Luigi Gaetano Abruzzo ha vinto facilmente tra i Master con 105/125 precedendo sul podio Salvatore Giannone (89) e Eligio Maria Proto (86). Tra i finalisti si sono ritagliati uno spazio anche Vincenzo Filingeri, Francesco Zerilli e Vincenzo Cusumano.