“È stato tutt’altro che facile comporre la squadra, - ha commentato Fabio Sollami - e infatti ho deciso di convocare diciotto atleti sul campo di Torretta e di sottoporli al test impegnativo di quattro serie in rapida sequenza, come sarebbe avvenuto nella gara di Crevalcore, con lanci molto difficili che si avvicinavano per caratteristiche generali a quelli che appunto avremmo affrontato al Trofeo delle Regioni. Concluso il test, ho deciso di puntare comunque sugli alfieri di Torretta Paolo Vitale e Paolo Putano: due atleti che conosco molto bene e con i quali ho condiviso le vittorie di squadra in tutta l’annata agonistica. Per gli Eccellenza ho scelto Gaetano Licciardello che ha partecipato a tutte le gare della stagione e che è stato presente anche al Campionato italiano. Per la Terza categoria di nuovo ho dovuto procedere ad un’accurata selezione nella quale ha prevalso nettamente Massimo Chiarenza. Per la designazione dello Junior e del Veterano posso dire che ho lasciato che il cuore comandasse le mie decisioni: conosco Mirko Licciardello ormai molto bene e avevo la certezza che il nostro Junior avrebbe fatto una bella gara, mentre Francesco Pollicino è un Veterano noto ed apprezzato che l’amico Adriano Avveduto mi ha suggerito. E posso confermare che il suggerimento è stato utilissimo perché Pollicino ha rappresentato un pilastro per tutta la squadra.”
“Sinceramente - ha dichiarato ancora Fabio Sollami - quando abbiamo concluso la quarta serie avevamo pensato che il nostro 543, considerando la scarsa visibilità e il vento che frattanto si era alzato, fosse sufficiente per vincere. L’impresa che ha compiuto la squadra della Puglia è quindi qualcosa di eccezionale e i ragazzi del coach Oronzo Rochira hanno dunque meritato incondizionatamente la vittoria. Possiamo dire con certezza che non abbiamo perso noi, ma sono loro che hanno vinto perché sono stati autori di una prova straordinaria con un’ultima serie meravigliosa. Quanto a noi: sì, probabilmente è mancato quell’acuto, quel punteggio da leader che permette in questi casi alla prestazione collettiva di volare alto e di mettere al sicuro il risultato, ma va detto che tutti i componenti della squadra della Sicilia hanno fatto il loro dovere e io sono davvero contento di loro e grato per la medaglia conquistata.”
“Un dato certo - ha concluso con il sorriso capitan Sollami - è che difficilmente accetterò di nuovo il ruolo di coach. Preferisco stare in squadra e sparare, perché dall’esterno si soffre davvero troppo!”
Entusiastica anche la reazione del Delegato regionale Fitav Michele Sollami che nel corso delle settimane che hanno preceduto la gara di Crevalcore ha seguito accuratamente tutte le fasi di preparazione della squadra.
“Mi sento in dovere - ha detto il numero uno della Fitav siciliana – di esprimere un ringraziamento sentito a tutti i ragazzi della nostra formazione per l’impegno e la passione che hanno saputo profondere e per i grandi sacrifici a cui si sono sottoposti per raggiungere questo impegno agonistico nella migliore condizione fisico-atletica e tecnica. Ma nel momento in cui celebriamo questo bel risultato e questa prestigiosa medaglia d’argento, dobbiamo già guardare alla prossima stagione e ai tanti appuntamenti che vogliamo affrontare con la prospettiva di centrare, quando possibile, il massimo risultato. Dunque: complimenti a questa squadra e al suo selezionatore e buon lavoro invernale a tutti gli atleti in vista del 2023!”