Il Campionato invernale di Compak è entrato nel vivo e con la terza prova al Tav Salvatore Carlino ha fatto segnare anche il record stagionale di partecipazione: sono stati infatti ben novantaquattro gli specialisti impegnati con i lanci dell’impianto di Canicattì. È il segno evidente che gli appassionati siciliani del Compak hanno risposto massicciamente, in termini numerici, e con entusiasmo, sotto il profilo dell’intensità agonistica, all’appello del Delegato regionale Michele Sollami che alla vigilia dell’avvio del circuito “a Sicilia unica” aveva sollecitato gli specialisti di tutta la regione a restituire slancio al Compak isolano.
Il Campionato invernale della disciplina, diretto con comprovata esperienza dal Referente regionale Paolo Mercorillo, sta anche offrendo un’appassionate alternanza di protagonisti prova dopo prova. Nel round di Canicattì ad esempio il mattatore indiscusso, nonchè profeta in patria, è stato Angelo Carlino che si è aggiudicato la vittoria nella massima divisione fissando anche il tetto qualitativo della tappa con un sonante 49/50. Ma del resto lo specialista del club agrigentino si è sempre fatto trovare puntuale agli appuntamenti anche nelle prime due prove: pur non centrando il primo posto, come è invece avvenuto nel test più recente, Angelo Carlino era stato infatti autore di un pregiato 48 sul terreno di Etna Shooting all’inaugurazione del Campionato e di un 47 al secondo round stagionale di Casalmonaco. Con sapiente scelta tattica Angelo Carlino ha ben utilizzato la prova sul terreno di casa non soltanto per dare sfoggio del proprio riconosciuto talento, ma anche e soprattutto per candidarsi a svolgere un ruolo di primissimo piano nello scorcio finale del circuito. Se dunque con il quasi en-plein della terza prova Angelo Carlino ha svettato in Eccellenza, il fratello Claudio, massimo dirigente dell’Associazione di Canicattì, non è stato però da meno e si è inserito validamente nella scia del “capocannoniere” della prova con 46 centri che hanno fruttato il secondo posto davanti al 45 di Massimiliano Marri. La luminosa prestazione del capitano Angelo Carlino ha anche proiettato alla vittoria la formazione del club agrigentino che ha così interrotto lo strapotere stabilito da Casalmonaco nelle prime due tappe del circuito. L’ottimo punteggio di Carlino sommato al 46 di Calogero Falletta e al 45 di Marco Magrì hanno attribuito al Tav Carlino 140 centri su 150. Al secondo posto si è insediato il terzetto de La Contea (132) composto da Giuseppe Valenti, Giuseppe Tomasello e Pietro Leotta. La medaglia di bronzo della terza prova è andata alla squadra di Chiaramonte che con i suoi portacolori Mario Costa, Walter Fornaro e Michele Luca Pattavina ha totalizzato 132 proprio come La Contea ma ha dovuto cedere la posizione per la miglior sequenza conseguita dagli specialisti di Modica. Esclusa abbastanza sorprendentemente dal novero delle formazioni medagliate dopo due brillanti vittorie, Casalmonaco ha ottenuto il quarto posto con 130 davanti al 129 di Saccollino e al 123 di Etna Shooting.
In Prima categoria è stato Giuseppe Valenti ad aggiudicarsi la vittoria con 46 bersagli utili. A una lunghezza dal vertice, Michele Cordaro e Mario Costa si sono distribuiti idealmente in quell’ordine sugli altri gradini del podio. Con 45 centri Giuseppe Tomasello ha vinto in Seconda categoria: il portacolori de La Contea ha preceduto Sebastiano Gianfriddo e Walter Fornaro: accreditati di 44. Ancora rappresentanti del Tav Carlino nelle prime due posizioni della Terza categoria: tra i quaranta contendenti in lizza in questa divisione ha vinto Calogero Falletta, autore di quel pregiato 46 che ha contribuito attivamente al largo successo del team di Canicattì, davanti a Marco Magrì che a sua volta, con 45 centri, è stato artefice per un terzo dell’affermazione del Tav Carlino. Al terzo posto si è insediato Carmelo Mannanici con 44. Un bel confronto in area femmminile ha consegnato la vittoria a Romina Patanè che ha totalizzato 38 e ha preceduto Grazia Martinez (35) e Giusi D’Alba (24). Diego Labita si è impossessato del primo posto in classifica nel Settore Giovanile con il risultato di 43 che ha staccato di tre lunghezze Orazio D’Agostino e di sette Mattia Mannanici. Giuseppe Scaglione si è imposto tra i Senior con 42 davanti al 41 di Pietro Leotta e al 40 di Vincenzo Rizza (che grazie alla miglior sequenza ha costretto al quarto posto Nicolò Bendici). Mario D’Oca era stato il valente vincitore della prima prova tra i Veterani e avrebbe potuto replicare il successo anche al Tav Carlino sulle cui pedane aveva esordito con un solido 24. Una seconda serie certamente più pallida risultava però questa volta davvero determinante e costringeva Mario D’Oca al secondo posto con lo stesso 40 di Stefano Elastico che strappava autorevomente la vittoria. Il terzo posto era di Francesco Palmieri (38) che a sua volta precedeva per la miglior sequenza Michele Drago.
Sarà un primo scorcio di marzo ad alto tasso di intensità agonistica per tutti gli specialisti siciliani del Compak. Si replica subito domenica 6 sulle pedane di Chiaramonte e la quarta prova di qualificazione potrebbe permettere ai padroni di casa di imprimere meritatamente il proprio sigillo al circuito dopo alcune belle prove mai però coronate dal successo. Poi sarà la volta del confronto decisivo a 100 piattelli sulle pedane di Saccollino - che vedrà concorrere le squadre delle Associazioni per la Coppa Sicilia - e in quel caso, nel pomeriggio di domenica 13, conosceremo i nomi dei nuovi campioni del Compak dell’inverno 2022.