Se la terza prova del circuito invernale di Trap aveva lasciato intravedere una reazione anche convinta di alcune compagini nei confronti dello strapotere di Castanea nella semi-regione orientale e di Torretta in quella occidentale, la quarta tappa del Campionato ha invece confermato che le regine indiscusse sono proprio la formazione messinese e quella di Caltanissetta.
È stata infatti ancora una volta un’affermazione dai contorni ben delineati quella conseguita dai due team nei rispettivi territori. All’est, sulle pedane di Rosolini, Castanea ha beneficiato dell’esuberanza agonistica di un ispiratissimo Simone Galletta: il Master di Seconda ha inanellato un bel 48/50 che ha posto le solide basi per quel 273/300 con cui la squadra peloritana ha staccato di quattro piattelli sia i combattivi rappresentanti de La Contea che i vivaci portacolori di Ramacca. Con l’exploit di Galletta sono stati però utilissimi per la costruzione della vittoria di Castanea anche i 46 di Pietro La Bella e Francesco Orlando, il 45 di Vincenzo Triscari e i 44 di Andrea Bruno e Sebastiano Fazio. La solida compattezza dei messinesi ha costretto appunto La Contea a quell’onorevolissimo secondo posto che i modicani hanno sottratto ai catanesi di Ramacca per la miglior sequenza. Da parte loro gli atleti de La Contea hanno offerto ancora una volta una prova solida e omogenea: capitan Adriano Avveduto è stato impeccabile come sempre e ha prodotto un luminoso 48; 45 centri li hanno assicurati Daniele Castiglia e Francesco Mozzicato, con 44 hanno concluso la loro prova Maurizio Annaloro e Andrea Avveduto e 43 bersagli li ha intercettati Carmelo Padula. Per strade diverse sono approdati appunto allo stesso 269 de La Contea anche i portacolori di Ramacca. Nella squadra catanese questa volta ha giocato un ruolo determinante una luminosa Chiara Maria Nuccia Termini che ha totalizzato 46/50 con una sequenza di grande regolarità. L’atleta di Gela è stata realmente la capitana di quel team che al termine della prima serie, con un brillantissimo 140/150, si era addirittura impossessato del vertice della classifica con largo margine su tutte le altre formazioni. Con 46 centri all’attivo come Chiara Termini ha concluso la prova di Rosolini anche il Prima Davide Pulvirenti. Giuseppe Trimarchi ha contribuito con 45 bersagli utili, mentre Gaetano Licciardello, Giuseppe Centonze e Samuele Catania si sono attestati a 44. Nella scia delle tre formazioni virtualmente medagliate si sono collocati i team di Pachino, San Demetrio, Modica, San Giovanni, Rosolini e Interdonato. L’ennesima vittoria di Castanea delinea nei fatti in maniera già definitiva la corsa per il titolo a squadre del circuito invernale di Trap della Sicilia orientale, ma il grande senso di sportività di tutte le formazioni in gara è il motore formidabile della vivacità della sfida. Lo descrive efficacemente Salvatore Giaquinta: il Referente della semi-regione per la Fossa Olimpica. “La gara a squadre nel Campionato invernale - spiega il siracusano di Solarino - è particolarmente sentita da tutti gli atleti e anche se certamente i giochi sono definiti per quanto riguarda l’assegnazione del titolo, tutte le Associazioni forniranno fino all’ultimo il loro contributo per un circuito appassionante. Sicuramente da un punto di vista agonistico la formazione di Castanea in questo invernale 2022 ha saputo costruire con grande capacità la propria supremazia, anche perché la prestazione collettiva, fondata sui migliori sei punteggi dei propri rappresentanti, costituisce un’operazione difficile. In sostanza occorre che tre degli atleti del team siano sempre in grado di assicurare un punteggio pari o superiore al 47. Per gli altri tre che andranno a completare il punteggio della squadra ci sarà invece sempre una naturale rotazione, percui una volta sarà magari l’exploit di alcuni Terza categoria a contribuire all’affermazione.”
“La gestione del Campionato invernale di Fossa Olimpica nella Sicilia orientale - dichiara ancora Salvo Giaquinta - è sempre stato un lavoro impegnativo, ma in tempo di Covid l’incarico si è ulteriormente gravato di responsabilità. Per effetto del numero complessivamente alto di tiratori e per la necessità di designare anche i bicampi per la disputa di alcune prove, siamo stati costretti a distribuire i tiratori stessi in deteminate giornate e in determinati orari. L’operazione è stata possibile perché i dirigenti delle Associazioni hanno mostrato grande disponibilità e hanno agevolato il lavoro prestando una preziosa collaborazione. Anche i tiratori a loro volta sono stati molto collaborativi: hanno compreso la situazione e hanno apprezzato la volontà mia e dei dirigenti degli impianti di distribuire la loro prova negli orari più favorevoli. Ritengo che questa armonia tra dirigenti e praticanti sotto la regia accurata dalla Delegazione Fitav sia un ingrediente fondamentale e abbia prodotto complessivamente un Campionato appassionante e divertente.”
Sotto il profilo individuale la prova di Rosolini è stata ovviamente illuminata dai 48 di Simone Galletta, Adriano Avveduto e Joseph Fortunato e dai 46 di Chiara Termini, Salvatore Dell’Aquia, Pietro La Bella, Francesco Orlando e Davide Pulvirenti. Proprio questi autori dei migliori punteggi sono stati anche i protagonisti delle rispettive divisoni di appartenenza. Galletta, che sta dominando la graduatoria generale dei Master, a Rosolini ha staccato addirittura di sette lunghezze Agatino Briguglio e di dieci Pietro Giuseppe Filiciotto. Joseph Fortunato e Adriano Avveduto hanno condiviso il vertice della classifica dell’Eccellenza precedendo Gaetano Licciardello (44) ed è ancora il Consigliere federale di Modica a presidiare la graduatoria generale sulla base delle migliori tre prestazioni stagionali. In Prima categoria Francesco Orlando e Davide Pulvirenti sono stati appunto i più brillanti con 46 davanti ai 45 di Daniele Castiglia, Giuseppe D’Urbino, Giuseppe Salustro, Vincenzo Triscari e Giuseppe Trimarchi, ma è ancora Luigi Tuccitto, seppure un po’ meno in evidenza nella gara di Rosolini, a occupare autorevolmente ancora la vetta della classifica generale. La Seconda categoria ha visto al vertice Salvatore Dell’Aquia e Pietro La Bella ancora con 46. A un piattello da Dell’Aquia e La Bella si sono collocati Emilio Gallitto, Francesco Mozzicato e Paolo Moncada. Per il siracusano Dell’Aquia, che conduce in graduatoria generale con Giuseppe Bordieri, l’affermazione di Rosolini rappresenta certamente un passo importante, anche e soprattutto in termini di fiducia agonistica, in questa volata finale del Campionato. Ancora apertissima la corsa ai titoli in Terza categoria: a Rosolini ha vinto Alberto Milone con 45 davanti al 44 di Samuele Catania e ai 43 di Carmelo Padula e Angelo Alario. Ovviamente abissale il vantaggio stabilito nella quarta prova del circuito da Chiara Maria Termini nei confronti delle avversarie, ma è risultata ben definita anche la vittoria di Fabrizio Fisichella che nel Settore Giovanile con 45 centri ha superato di misura Giuseppe Fiume. Salvatore Bosco e Vittorio Ferdinandi con 43 hanno invece conquistato la vittoria tra i Veterani davanti ai 42 di Casimiro Grassi e Paolo Ciantia.
Se Castanea vince all’est, Torretta all’ovest addirittura domina. Nella sfida in programma all’impianto di Traversa, con la regia del Referente della semi-regione Angelo Sgroi, la compagine di Caltanissetta ha svettato con larghissimo margine su tutte le altre squadre. Merito certamente della grande compattezza della formazione che ha avuto in Paolo Putano e in Fabio Sollami, autori di 47/50, le potenti locomotive della circostanza. Che l’omogeneità della squadra sia l’elemento di punta del team nisseno lo dice anche il fatto che, immediatamente alle spalle di Sollami e Putano, Vincenzo Gennaro, Francesco Gorgone e Alesandro Fricano abbiano contribuito con 45 centri e Paolo Vitale con 43. Complessivamente Torretta ha messo sul piatto della bilancia della gara palermitana un potente 272/300 che ha imposto la seconda posizione al 255 totalizzato da Monreale con i portacolori Giuseppe Lotà, Nicolò Feo, Giuseppe Martorana, Pietro Giallombardo, Vincenzo Savoca e Michele Lotà. Con 248 centri e la miglior sequenza si è assicurato il bronzo della gara di Traversa la squadra di Terrasini (Luigi Gaetano Abruzzo, Alberto Napoli, Lorenzo Orlando, Giuseppe La Motta, Ciro Gaudesi e Vito Taormina) che ha escluso dal podio virtuale il team di Marsala di capitan Nicolò Anastasi. A ridosso delle prime classificate si sono collocate anche le formazioni di Mothia, Traversa, Enna e Carlino.
Per quanto egemonizzato in maniera totale dalla super-formazione di Torretta, anche il circuito della Sicilia occidentale si è presentato denso di emozioni e contenuti tecnici. Lo conferma il “regista” Angelo Sgroi.
“Nelle prove è sempre stata registrata una bella affluenza - conferma la “giubba rossa” di Enna - e sono stati totalizzati punteggi di ottimo livello. Semmai proprio in questa quarta prova le medie si sono appena abbassate perché, diversamente dalle altre tappe del circuito, a Traversa ci siamo ritrovati a gareggiare con freddo e vento. Ma resta il fatto che il Campionato invernale di Fossa Olimpica è uno degli appuntamenti più attesi dal pubblico dei tiratori dell’occidente siciliano: un’atmosfera di sano agonismo ha sempre contraddistinto tutti i circuiti e anche in quelli degli anni più recenti, pur con tutte le difficoltà della pandemia, non è mai mancato il contributo di entusiasmo dei praticanti della nostra semi-regione.”
“Di Campionati ne ho visti e diretti moltissimi - spiega ancora Angelo Sgroi - perché sono ben cinquant’anni che vesto la giubba rossa di Ufficiale di gara e sono stato uno dei primissimi Direttori di tiro nazionali della Sicilia. La nostra categoria di Direttori di tiro e anche la mia funzione di Referente regionale della Fossa Olimpica sono però ruoli che rimangono troppo spesso nell’ombra, anche se invece grava su di noi la responsabilità della conduzione e della gestione dei Campionati. È la grande passione per il tiro a volo e l’amore che abbiamo maturato per questo sport che ci spinge a svolgere questi incarichi. Non voglio certamente trasformare in una tribuna questa opportunità di raccontare la mia storia, ma ritengo doveroso, in special modo nei confronti dei più giovani praticanti del tiro a volo, trasmettere il concetto che il nostro ambiente è mosso da grandi slanci ideali e sarebbe davvero bello che, come ho fatto anche io a suo tempo, qualche giovane atleta, senza per questo trascurare l’attività agonistica di pedana, si dedicasse all’attività di Direttore di tiro!”
Quanto al profilo della gara individuale, con la vittoria di Traversa Fabio Sollami ha incrementato il suo vantaggio su tutti gli Eccellenza in corsa per il titolo della Sicilia occidentale. Sulle pedane palermitane l’atleta di Caltanissetta con il suo 47 ha preceduto largamente Salvatore Rizzo e Giuseppe Zammuto. Con lo stesso punteggio di Sollami Paolo Putano si è assicurato la vittoria in Prima categoria davanti a Giuseppe Lotà (45) e Nicolò Anastasi (44), ma è proprio quest’ultimo, massimo dirigente di Marsala e leader della formazione trapanese, a presidiare il vertice della classifica generale davanti allo stesso Putano e a Giovanni Antonino Sollami. Classifica molto compressa in Seconda: a Traversa si sono attestati in vetta con 45 Vincenzo Gennaro, Francesco Gorgone e Alessandro Fricano davanti ai 43 di Leoluca Saporito, Paolo Vitale e Michele Sollami. In Terza invece 43 centri sono stati sufficienti per consegnare la vittoria a Nicola De Marco che ha preceduto Lorenzo Orlando (42) e Sandra Spinnato (40). Tra gli Juniores Mirko Licciardello (42) si è imposto su Giuseppe Cartia (39) e Federico Salpietro (38). Tra i Veterani ha vinto Salvatore Pizzo (43) davanti al 41 di Rosolino Giliberti e ai 40 di Renato Pumilia, Antonino Iannello e Giulio Lazzaro. A Traversa il migliore dei Master è stato invece Luigi Abruzzo che ha totalizzato 44/50 e ha preceduto Nicolò Feo (43) e Santo Pruiti (36). Il prossimo weekend sarà il momento della verità e tra una settimana conosceremo i nomi dei nuovi campioni regionali dell’inverno 2022.